Gennaro Gattuso si è preso il Milan. L’ecatombe di infortuni che ha colpito e sta colpendo il Milan avrebbe steso anche un toro, figuriamoci una squadra che aveva perso punti abbastanza assurdi e vinto match all’ultimo respiro dopo grandi sofferenze. In molti credevano che questi problemi allontanassero il Milan dal quarto posto, ma la realtà è ben diversa. A cinque giornate dal termine del girone d’andata il Milan è quarto e si sta mettendo alle spalle le due romane.
Le mosse di Gattuso
La prima mossa che balza all’occhio è quella obbligata di Tiemoue Bakayoko in luogo dell’infortunato Biglia. “Ma chi imposta?”, “Ma Bakayoko perde solo palloni”. Invece da qualche partita il francese sta giocando al meglio e l’ultimo match non ha fatto certo eccezione. Non è ancora ai livelli del Monaco, ma Bakayoko non è certo più un oggetto misterioso né un flop da rispedire al mittente. E questo assetto con i due mediani potrebbe garantire maggiore solidità alla difesa. Bakayoko darebbe inoltre la possibilità a Kessié di diminuire il raggio d’azione, fermo restando che l’ivoriano rimane un uomo ovunque di questo Milan. La sua straripante condizione permette al centrocampo non solo di fare da schermo, ma anche di effettuare importanti strappi.
Questo centrocampo più solido aiuta maggiormente la fase difensiva, la quale sta reggendo abbastanza bene nonostante le assenze dei titolari. Grazie a questa ritrovata solidità, anche una difesa composta da Abate e Zapata non demerita.
L’altra mossa importante è quella offensiva. Con il passare dei mesi, Gattuso ha mandato a regime non solo l’assetto con una punta centrale, ma anche quello con due punte centrali. Serve ora attendere che Calhanoglu trovi costanza, anche nell’arco della stessa partita. Inoltre Suso quest’anno non sta tradendo, come dimostrato anche dal miglioramento in termini di incisività. Queste statistiche lo dimostrano: Ecco perché Suso sta diventando un grandissimo calciatore.
Chi necessita di un upgrade
La qualificazione in Champions passa da una resa su alti livelli di tutti i titolari e non solo. Rispetto allo scorso anno, come accennato prima, un calciatore che sta “underperformando” è Hakan Calhanoglu. Il turco si accende e regala giocate di qualità, ma è spesso poco coinvolto, a differenza di un Suso che invece sta facendo un ulteriore salto di qualità.
Gattuso è stato bravissimo a far coesistere Cutrone e Higuain. Il Pipita ha creato spazi per Cutrone, ha comunque segnato cinque gol, ma non si sta esprimendo ai livelli da top player a cui ha abituato i tifosi italiani in questi anni. Un Higuain devastante come gli ultimi anni porterebbe ulteriori punti a questo Milan.
Gigio Donnarumma ha grandi potenzialità, ma anche in questa stagione ha commesso errori importanti. Gioca meglio il pallone ma sia negli spostamenti laterali che nelle uscite ne ha ancora di strada da fare. Il ragazzo si rende protagonista di parate decisive ma deve limitare al minimo gli errori che costano punti.
I due scenari
SCENARIO NEGATIVO
Gli infortuni si fanno sentire, alla fine vengono a galla i problemi difensivi dovuti agli infortuni, almeno nelle prossime partite. Paquetà fatica a trovare la sua dimensione. Suso ha un calo di prestazioni viste le tante partite e a centrocampo emergono i limiti di impostazione. Le tante partite in stagione, con un Europa League molto esigente a livello fisico e in prossimità delle partite della domenica, fanno perdere punti importanti in campionato.
SCENARIO POSITIVO
Grazie all’assetto trovato da Gattuso, la fase difensiva regge, con il ritorno di Romagnoli la squadra migliora ulteriormente dietro. Paquetà ha subito un ottimo impatto e non fa assolutamente rimpiangere Bonaventura. Suso regge al meglio, Calhanoglu fa un salto di qualità in termini di continuità e l’attacco continua a segnare gol a grappoli. Arriva inoltre Ibra, che dà punti decisivi. Il Milan arriva quindi in Champions senza grossi affanni.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione