“Ho sempre detto che il mio sogno è giocare in Premier League, nel calcio tutto è possibile, vedremo in futuro. Ora mi sto concentrando sull’Inter. Spero che i tifosi nerazzurri possano capire il mio punto di vista”.
Queste le dichiarazioni di Ivan Perisic che stanno facendo discutere. Chiaramente queste affermazioni non possono essere considerate alla stregua di una richiesta di cessione, ma pongono dubbi sulla permanenza del croato a Milano.
Abbiamo pensato di riportare i motivi per cui all’Inter converrebbe vendere Ivan Perisic.
- Il giocatore è discontinuo, anche se ha il colpo risolutore. Negli anni in nerazzurro non è quasi mai stato decisivo e non si erge rispetto ai compagni, come è invece il caso di Mauro Icardi. Si è alzata l’asticella degli obiettivi, ragion per cui nel ruolo la società ha tutte le possibilità per trovare di meglio.
- Marotta opera spesso con almeno una cessione prima di investire. Perisic rappresenterebbe la cessione più lucrativa tra i giocatori sacrificabili. Non possiamo sapere a quanto ammonteranno le offerte, ma la plusvalenza è scontata. L’ottimo mondiale inciderà sul prezzo anche a fine stagione.
- Sia chiaro: l’Inter non ha bisogno di cedere un titolare per rientrare nei parametri del FPF. Serve comunque racimolare una cifra tra i 40 e i 50 milioni e vendendo Perisic si potrebbe unire l’utile al dilettevole.
- A livello di assetto tattico Spalletti predilige un esterno che faccia movimenti più verso il centro e sia più nel vivo del gioco. Perisic ha sprazzi da campione, ma nell’arco dello stesso match capita che non segue le consegne del tecnico.
- Perisic va per i 30 anni e, non essendo appunto un fuoriclasse ma avendo grande mercato, l’occasione è ottima per monetizzare. A quel punto serve l’upgrade.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione