Ricordiamo Massimo Brambilla da calciatore quando era un prospetto dell’under 21, con la quale vinse l’Europeo ’96. Il 45enne di Vimercate non ha poi avuto una grande carriera da calciatore, mentre da tecnico sta iniziando a togliersi le prime stagioni. Dopo le goleade rifilate a Juventus (5-1) e Milan (6-1), la formazione Primavera orobica è in testa al campionato e sta mettendo in vetrina tanti giovani interessanti.

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Massimo Brambilla, che ha parlato dei risultati, dell’ambiente e dei prospetti degli Orobici.

Unione e ambiente perfetto

“La crescita dei ragazzi è la priorità, vogliamo averne il più possibile in prima squadra. Staff tecnico, dirigenza e squadra sono un tutt’uno. Coi giocatori c’è un bellissimo rapporto, anche così si spiegano le prove positive. L’ambiente è perfetto per fare calcio. Il match di Torino ha portato ulteriori conferme. Stiamo migliorando da inizio stagione, ma non fermiamoci”. 

Il sostegno di allenatore e presidente

Il risultato conta, ma la priorità è portare tanti giovani nei professionisti, anche attraverso esperienze in categorie minori. Credo valga per tutti i club d’Italia, per noi di sicuro. Ammiro i colleghi che puntano alla prestazione, tra questi Gasperini. Assoluta attenzione verso di noi, conosce alla perfezione ogni calciatore. Al pari della famiglia Percassi, per loro il vivaio non è un costo, ma una risorsa unica”. 

I talenti più interessanti tra Primavera e prima squadra

Kulusevski deve migliorare, ma può avere un futuro. Colpani,invece, lo conosco dagli Allievi. Ha il calcio in testa e vede la porta. Gli manca qualche chilo. Loro e Piccoli sono quelli di maggior qualità. E non dimentico Del Prato: intelligenza calcistica incredibile. Poi c’è Barrow che con noi grandi cose fino a gennaio, quando fu promosso da Gasperini. Quest’anno è partito forte, poi ha faticato come tutti. Vale la Serie A e questa Atalanta, credo in lui. Bettella invece all’inizio venne in Primavera per 3 gare, il mister voleva vederlo all’opera. Difensore di prospettiva. Infine Valzania e Pessina, stabilmente in Under 21, ma nell’Atalanta davanti hanno De Roon e Freuler, una diga, comunque sono giovani di valore“.

Il futuro dello stesso Brambilla

Prima di pensare a una panchina nei grandi devo fare ancora esperienza. Vedremo tra qualche anno. Ora sono felice qui. Per quanto riguarda l’Atalanta e la gara con l’Empoli, penso che un passo falso ci può stare. La rosa è forte”.