Shiva N’Zigou, diventato (almeno sulla carta) il calciatore più giovane ed aver segnato un gol in Coppa d’Africa grazie alla rete ai Bafana Bafana nel 2000, ha ammesso di aver mentito sull’età e, tra le altre cose, di aver praticato l’incesto.

L’ex attaccante gabonese, che vanta esperienze in Francia con Nantes e Stasera Reims, è salito alla ribalta per alcune dichiarazioni scioccanti in un’intervista in cui ha confessato i suoi peccati.

Secondo le statistiche N’Zigou segnò quel gol in Coppa d’Africa con 16 anni e 93 giorni ma il giocatore ha ammesso che all’epoca ne aveva 21. Record ovviamente cancellato. Qualche mese fa il giocatore ha difatti dichiarato a una TV gabonese: “Ho cinque anni in più. Ho mentito sulla mia età quando sono arrivato in Francia”.

La dichiarazione sull’età è passata in secondo piano rispetto a queste affermazioni shock: “Mia madre è morta e voglio confessare che è stata sacrificata”, lo si sente raccontare. “Ho firmato molti contratti e mio padre voleva tutti i soldi per lui. Mi ha detto che avrebbe ucciso mia madre, io gli ho detto di non farlo, ma lui l’ha uccisa lo stesso. E lo ha fatto in modo che il suo spirito mi aiutasse nella mia carriera calcistica”. Parole che mettono i brividi, ma non è ancora tutto in questa storia terrificante. “Quando ero molto giovane ho avuto rapporti sessuali con mia zia in due occasioni. Poi l’ho fatto con mia sorella e con un amico e ho avuto una relazione con un uomo“.