Vi raccontiamo il big match tra Atletico in Barcellona in sei semplici punti.

1. Messi è sempre di un altro pianeta

Quando il gioco si fa duro, il fuoriclasse argentino diventa praticamente imprendibile per qualsiasi difensore e la partita contro l’Atletico ha dimostrato ancora una volta che quando sta bene la Pulga può fare quello che vuole con il pallone tra i piedi. Per novanta minuti ha ammattito qualsiasi avversario che provasse a strappargli il pallone, regalando ai tifosi del Wanda Metropolitano spettacolo e giocate incredibili come il tunnel di tacco con cui supera il povero Filipe Luis, forse uno dei colpi più belli della carriera di Messi. Ma irreale è anche l’assist che serve quasi a partita finita a Dembélé, messo praticamente in porta con un leggero tocco mancino che dimostra una visione fuori dal comune.

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2. Dembélé salva ancora una volta Valverde

Ebbene sì, il giocatore di cui più si è parlato nelle ultime settimane per il suo comportamento poco consono fuori dal campo ancora una volta è riuscito a levare le castagne dal fuoco per il Barcellona e soprattutto per l’allenatore Valverde, che ancora una volta indovina il suo cambio. Nonostante le grandi critiche piovutegli addosso il talento francese riesce sempre a rispondere alla grande sul campo, tanto che molti in Spagna si chiedono se non si meriti finalmente di partire fra i titolari. Di seguito tutti i gol che hanno portato punti al Barça.

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3. La redenzione di Diego Costa

Sembra incredibile, ma l’ultimo gol di Diego Costa risaliva addirittura a febbraio. Contro la coppia Piquè-Umtiti l’ex Chelsea ha faticato per tutta la partita, ma nel momento del bisogno è arrivato a prendere un pallone irraggiungibile per molti, ma non per uno che aveva la voglia di incidere che aveva lui. Che sia l’inizio di un suo ritorno al gol con continuità?

https://twitter.com/grimandi_tweets/status/1066445648642408449?s=21

4. Difese sugli scudi

Non è stato di sicuro il match più entusiasmante della stagione e questo è dovuto dalla grande attenzione difensiva messa in campo da entrambe le squadre. Fino al gol di Diego Costa le star della partita sono state le due coppie centrali Hernandez-Savic e Piqué-Umtiti, che hanno ben figurato contro i fenomeni in attacco a disposizione di Simeone, famoso comunque per il suo stile attendista, e Valverde, che per questa partita ha deciso di imitare l’allenatore argentino con un atteggiamento più prudente.

5. Rammarico Rakitic

Sotto la gestione Valverde il centrocampista croato non ha quasi mai saltato nemmeno una partita, ma il cartellino rosso rimediato prima della sosta lo ha costretto a saltare il match molto importante contro l’Atletico. La sua assenza si è fatta sentire, perché prima Sergi Roberto e poi Rafinha non hanno saputo dare la stessa qualità che Rakitic riesce a dare allo stesso modo tutte le partite pur giocandole tutte.

6. La Liga sempre più aperta a tutti

Con il pareggio tra le due squadre a godere è il Siviglia, che con la vittoria sul Valladolid si porta in testa alla classifica a più uno sui Blaugrana. Il campionato Spagnolo continua ad essere forse il più avvincente nel panorama calcistico europeo, perché oltre ad essere l’unico realmente aperto a questo punto della stagione è l’unico che per il primato vede sfidarsi ben sei squadre. Dal Siviglia al Real Madrid, che sabato è capitolato sul campo dell’Eibar, tutti hanno la possibilità di poter puntare alla vetta della classifica con un buon filotto di vittorie.

 

Gianluca Imparato