Quando nel gennaio dell’anno scorso il Barcellona sborsó ben 160 milioni per l’acquisto di Coutinho, molti pensarono che la cifra fosse esagerata per un giocatore di sicuro livello, ma che aveva dimostrato ancora ben poco a livello internazionale. Guardando alla formazione dei blaugrana degli ultimi tempi però forse c’è un motivo molto valido dietro un acquisto così oneroso. L’ex Inter e Liverpool infatti nelle ultime uscite sta ricoprendo quel buco lasciato dal genio di Andrés Iniesta, che per anni è stato insieme a Messi il punto di riferimento per la squadra Catalana e che oggi invece incanta il Giappone con giocate simili a quelle di Holly e Benji.
Coutinho il giorno della presentazione.
Nella nuova collocazione tattica il fantasista Brasiliano innanzitutto è più libero da compiti difensivi e sopratutto ha la possibilità di dialogare con Jordi Alba e Suarez, formando un vero e proprio triangolo della morte per qualsiasi squadra li incontri. Inoltre insieme al neo acquisto Arthur e a Rakitic o al veterano Busquets forma un centrocampo di tutto rispetto, che può competere tranquillamente con quelli degli altri top club Europei. Di seguito riportiamo alcuni numeri relativi all’anno e mezzo di Coutinho sotto la gestione Valverde.
Stagione 2017/18. Stagione 2018/19
Partite giocate: 22. Partite giocate: 16
Gol segnati: 10. Gol segnati: 5
Assist: 6. Assist: 4
Occasioni create: 33. Occasioni create: 26
Come si evince da questi dati dunque la stella brasiliana, nonostante giochi più lontano dalla porta, arriva al gol con continuità e sopratutto riesce a creare maggior gioco con la sua ottima tecnica oltre a un numero di palle gol molto superiori rispetto a quando era relegato sulla fascia sinistra dove sprecava molte energie. Tutto sommato quindi soldi ben spesi quelli per il terzo acquisto più costoso nella storia del calcio, considerando che a centrocampo il Barcellona doveva colmare il grande vuoto lasciato da uno dei migliori interpreti del ruolo di mezz’ala offensiva, Don Andrés Iniesta.
Gianluca Imparato.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione